Terapia di coppia
Cos'è la terapia di coppia
Una definizione rapida di “terapia di coppia” è semplicemente una serie di incontri con uno psicoterapeuta, per cercare di risolvere i conflitti tra due persone che vivono una relazione affettiva.
Una definizione più complessa, invece, prevede lo studio delle dinamiche della diade, i vissuti, le aspettative, i terreni di scontro e soprattutto, le risorse che si possono mettere in campo per dare continuità alla relazione.
La terapia di coppia funziona?
Come tutti i lavori psicologici, funzionano nel momento in cui sono rispettati alcuni presupposti.
Il lavoro nella consulenza è di guidare la coppia nel comprendere se questa ha senso di continuare il rapporto o decidere di interromperlo.
Lo psicologo non ha una bacchetta magica che risolve d’incanto tutti i problemi, piuttosto cerca di aiutare la persona a la coppia a comprendere limiti e risorse del rapporto
Un altro presupposto importante, ma che può sembrar banale, è che la terapia di coppia funziona quando la coppia è presente durante la terapia. Sembra una sciocchezza, ma spesso mi viene chiesto di lavorare con un singolo membro e l’altro non desidera essere presente durante gli incontri. In quel contesto, una persona si fa carico della difficoltà di due persone e il lavoro spesso non da i risultati attesi.
Quanto dura
la terapia di coppia?
I tempi sono variabili a seconda della difficoltà portate, delle resistenze messe in atto e delle durate delle incomprensioni vissute. Chiaramente, c’è differenza tra una coppia che vive nella rabbia o risentimento, rispetto ad una diade dove la difficoltà è circoscritta nella sessualità o in alcune routine logoranti, ma in linea di massima, in una decina d’incontri (anche meno) si ha già ben presente il problema e come affrontarlo.
Quando andare
in terapia di coppia
La terapia di coppia affronta diverse sfaccettature della dinamica affettiva e amorosa tra due persone, con tutte le sfumature del caso e qui l’elenco può essere così ampio da dimenticare alcune realtà. Abbiamo situazioni con coppie che vivono male la sessualità, a quelle “open mind” che cercano di comprendere come realizzare alcune fantasie. Coppie con fortissimi dissapori nella relazione, coppie che non riescono a sganciarsi da altri legami (genitori, eccesso di cure parentali verso i figli, altre relazioni), coppie con importanti attaccamento emotivi che sfociano in situazioni di gelosia intense ed estreme. In questa sommaria lista, possiamo includere le coppie ormai consumate dove non si accetta il distacco, quelle molto giovani che cercano di comprendere come superare le prime difficoltà, fino alle note “relazioni tossiche”, a quelle dov’è presente il tradimento o quelle dove i vantaggi secondari (per esempio economici), impediscono lo scioglimento della relazione.
Spesso molte coppie decidono di rivolgersi ad un terapeuta dopo anni di litigi, incomprensioni e frustrazioni e il lavoro tende ad essere più lungo rispetto a chi identifica un problema in poco tempo e decide di lavorarlo prima che si incancrenisca. Diciamo che non esiste un motivo specifico per rivolgersi ad un terapeuta di coppia, quanto un tempo e soprattutto, quali risorse poter utilizzare.