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“Il pene non vuole pensieri”

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E’ vero. Il pene non vuole pensieri

Il paziente entra nello studio visibilmente teso. Si accomoda e alla mia domanda;”come mai hai deciso di venire qua? mi risponde molto impaurito con: “da un mese non mi tira più”.

Questa affermazione, anche se un po’ semplicistica, spiega molto del del paziente: il non “tirare” è associato al vissuto maschile del disturbo erettile che, se non trattato per tempo, rischia di trasformarsi da un singolo evento o breve periodo, in cronicità legata a vissuti di fallimento, incapacità e crollo dell’autostima.

Nell’affrontare il discorso, ci sono diversi assiomi che devono essere espressi dal terapeuta e notare come questi vengono recepiti dalla persona per la costruzione della pratica clinica: Oggi scriverò il primo assioma che non è nient’altro che il titolo del blog: Il pene non vuole pensieri.
Possiamo dire che  l’ Ansia da prestazione,  che consiste nel timore del manifestarsi di una difficoltà sessuale, in genere già vissuta in passato, dal quale consegue un’attivazione ansiosa e una eccessiva vigilanza razionale che, interferendo con il coinvolgimento sessuale e con la normale risposta fisiologica, diviene essa stessa origine del problema temuto. In sostanza, un pensiero negativo sull’incapacità di mantenere l’erezione, provare godimento e trasmettere godimento, non fa altro che alimentare questo circuito rendendolo sempre più stabile. Il pene non vuole pensieri, significa che la mente dev’essere sgombra e rilassata.
Un consiglio: nel caso si presenti una situazione di questo tipo , è sufficiente interrompere l’attività sessuale per qualche minuto o un’oretta. I livelli di adrenalina tendono ad abbassarsi, rendendo più “tranquilla” la situazione erotica ed anche la performance.

La psicoterapia ipnotica, cerca di spostare l’attenzione da “sesso=minaccia”, in “Sesso=piacere”. Questo concetto genera una trasfromazione molto potente nella visione della sessualità e, soprattutto, modifica un limite in una risorsa.

Durante la seduta di ipnosi, si cerca di rendere sempre più libero il pensiero dalla situazione angosciosa, per ripristinare  il benessere sessuale del singolo e della coppia.